Calabria!

 

Le due settimane di tirocinio in Calabria sono state interessanti soprattutto per l’approccio diretto con le opere. Ho partecipato alla pulitura e all’incollaggio dei marmi. Mi sono divertita molto con l’idropulitrice e il trapano. Avrei voluto occuparmi di due epigrafi dal punto di vista storico e artistico cercando la documentazione, ma non è stato possibile.

Non sono riuscita neanche a vedere qualche museo. IMG_7442 2

In compenso l’ora scarsa di mare a fine cantiere è stata la cosa migliore. La stupenda acqua blu cobalto, trasparente con piccoli pesci, è come seta che, al tramonto al rovescio del sole, diventa riflettente, bianco-celeste come mikado, a contatto con il cielo violetto. Tornando in treno, mi sono riempita gli occhi di mare viaggiando da Locri a Reggio Calabria e da lì, a Roma.

L’infinito si può cercare ovunque, nel mare che ti accoglie stanca a fine giornata e ti culla, abbandonata, gli occhi al cielo e niente confini. O in montagna, nella sfida solitaria, con il ritmo dato dal respiro, ma è sempre nell’altro che si trova l’infinito.  Anche se le dinamiche sono complicate, scontri e incontri, soprattutto nei gruppi.

 

 

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