
Allacciate le cinture di Ferzan Özpetek è un film bellissimo che parla di un amore assoluto, ma senza un senso logico.
Vissuto, si salva e salva nella sua imperfezione perfetta.
A mano a mano, come la bellissima canzone di Rino Gaetano, tutto va al suo posto e trova il suo senso, anche la morte, pacificata dall’amore.
Un amore reale, che sa vivere la malattia e la fragilità in modo semplice e senza retorica. Proprio per questo e in questo assoluto e totale, anche nelle sue mancanze.
La canzone è parte della bella colonna sonora che accompagna l’innamoramento fatto di sguardi, i momenti comici e i momenti drammatici.
Gli attori sono tutti belli e misuratamente perfetti. Valorizzati in ruoli insoliti, che non gli sono consueti.
È ambientato nella bellissima Lecce, come da immagine di copertina.
È un film struggente, forte, drammatico e, soprattutto, aperto alla speranza.
Misurato e curato in tutto, ma non banale.
Ci si può ritrovare nel quotidiano, come nel sogno.