Tra tutti i bellissimissimi regali ricevuti il libro che mi ha regalato mio marito ha un posto speciale.
L’agenda e il quaderno della Biblioteca Apostolica Vaticana sono regali che ho fatto a me stessa insieme allo shopper. Anche se poi ho deciso che pure l’agenda sarà condivisa. Se il progetto andrà in porto lo si vedrà anche qui.
Altri sette quaderni e quattro shoppers li ho regalati per condividere l’esperienza della Scuola di Biblioteconomia della medesima biblioteca per me particolarmente bella e importante.
Come sempre gli oggetti incarnano un mondo di sentimenti e avvenimenti.
Durante una particolarmente fortunata incursione in libreria dell’estate passata, ho scoperto il (mio) mondo (me stessa) Michela Murgia.
Quello che percepivo strano in me, soprattutto attraverso gli occhi degli altri è improvvisamente diventato ovvio, palese, scontato, naturale.
Ciò che non può che essere così: completo, conseguente.
Un emergere alla coscienza pacificato.
Nell’immagine di copertina i libri che ho acquisito finora.
Come si vede nell’immagine sottostante, non ho solo intenzione di collezionare tutto quello che riguarda Michela Murgia, ma anche tutto quello che cita.
Mondo nel mondo questo Evdokímov citato e testimoniato in Michela Murgia, God save the queer. Catechismo femminista, Torino, Einaudi, 2022.
Nella parte superiore del dipinto la Trasfigurazione di Cristo: volto luminoso e veste di un bianco abbacinante. Dialoga con Mosè ed Elia. A di sotto, sul monte, i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni sono stupiti e impauriti.
In basso, la discussione animata dei Discepoli, incapaci di guarire il ragazzo indemoniato, che guarda verso l’alto e con il braccio sollevato riporta l’attenzione al Cristo, che con le braccia spalancate, preannuncia la Passione. Mentre con le gambe, sembra incedere, come nel suo ritorno alla fine dei tempi.
Oggi, 21 dicembre 2024, ho inoltrato la richiesta di iscrizione nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche.
Tutto sempre estremamente riassunto. Tante cose vanno perse.
È vero che un sito non è un diario, che pure è sempre una versione limitata di un’esistenza!
Una visone limitata che cercherò il più possibile di ampliare e collegare con cose ed esperienze apparentemente slegate tra loro.