Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell’avvenire
Eccomi ancora qui che, come una formica, con fatica, cerco di migliorare e prendermi cura di questa bellissima casa e del giardino, come prima e meglio di me hanno fatto i miei, con molto più sacrificio.
Ogni volta sento che ne vale la pena, anche se mi sembra sempre di fare un passo avanti e due indietro.
La stessa sensazione ho anche per le altre cose che amo fare.
La frustrazione di essere sola perché non capita e rifiutata, se va bene, per indifferenza, ma anche per invidia, mi deprime e mi fa venire voglia di isolarmi e mollare tutto. Ma solo per cinque minuti, perché la voglia di fare e di lottare è troppo forte.
E allora, con molta poca modestia, mi sento così:
… Ben superiore alle perle è il suo valore.
… Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste.
… Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna.
Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia.
… Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero.
Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste.
… Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell’avvenire.
Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c’è dottrina di bontà.
Sorveglia l’andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia …
Elogio della donna forte, Proverbi, 31, 10-31